UmbriaEnsemble – Pietre che cantano/ III° Edizione “Suoni di Boschi e d’Abbazie”

UmbriaEnsemble – Associazione Beata Colomba/Comune di Città della Pieve

Venerdì 4 Agosto, ore 21
Cattedrale SS. Gervasio e Protasio, Città della Pieve (PG)

“Concerto d’Estate”


UmbriaEnsemble – Ministero della Cultura/Regione Umbria/Sviluppumbria/Cultura Comune di Perugia

Sabato 5 Agosto, ore 20.30
Convento di Monteripido, Perugia
Sinfonia della Rinascita. Pietre che cantano/ III Edizione “Suoni di Boschi e d’Abbazie”

“Notte di mezza estate”


UmbriaEnsemble – Ministero della Cultura/Comune di Bettona/Soprintendenza ABAP Umbria
Domenica 6 Agosto, ore 21
Villa Boccaglione, Bettona (PG)

Sinfonia della Rinascita. Pietre che cantano/ III Edizione “Suoni di Boschi e d’Abbazie”

“I cantieri dell’Arte
Bach grande artigiano”


 

          La storia è nota – forse non a tutti, ma senz’altro agli addetti ai lavori: un giovanissimo e talentuoso musicista tedesco, proveniente da un’ottima famiglia di intellettuali, scienziati e banchieri tedeschi, vuole dedicare uno speciale regalo di compleanno ad un amico che è anche il suo insegnante di violino. Cosa meglio, tra musicisti, che andare sul sicuro con la dedica di una composizione originale, scritta per l’occasione? Il festeggiato era Eduard Rietz che il 17 Ottobre 1825 avrebbe compiuto ventitré anni; l’amico, ed allievo violinista, rispondeva all’anagrafe al nome di Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy, e in quell’Ottobre del 1825 aveva appena sedici anni.

          La composizione originale – e di un’originalità che lascerà un segno in tutta la Storia della Musica – era l’Ottetto per Archi in Mib Maggiore, op.20 che il critico musicale Conrad Wilson, giusto per citarne uno, definì “uno dei miracoli della Musica del XIX secolo”. E l’Ottocento, di certo, non fu un secolo avaro di capolavori musicali. L’Ottetto che il giovane Mendelssohn completò rapidamente alla vigilia del compleanno dell’amico, senza mai peraltro apportarne significative trasformazioni, tanto la partitura era già ben equilibrata, strutturata e significativa nella sua spontanea brillantezza, segna un passaggio decisivo nella vicenda creativa del compositore e in quella più generale delle forme musicali: l’Ottetto, infatti, insieme alla quasi coeva Ouverture del “Sogno di una Notte di Mezza Estate” definisce il momento di passaggio dal Mendelssohn camerista al sinfonista; e, parallelamente, resta come esemplare modello di riferimento per l’organico di doppio Quartetto d’Archi inteso come organismo sinfonico, avendone egli caratterizzato la forma in otto parti reali – tanto da aprire il quarto ed ultimo movimento della composizione con un fugato a otto voci.

          Un brano di grande repertorio, ma di non altrettanto facile e felice diffusione. Ma una doppia opportunità per immergersi in questa dimensione d’ascolto fantastica e sempre trascinante per la guizzante energia del giovane genio, la offre UmbriaEnsemble con un doppio appuntamento nello stesso fine settimana: Venerdì 4 Agosto, a Città della Pieve, Piazza Plebiscito (Cattedrale dei SS. Gervasio e Protasio, in caso di maltempo) con il Concerto voluto e organizzato dall’Associazione Beata Colomba, con il Patrocinio del Comune di Città della Pieve; e Sabato 5 Agosto, a Perugia, Convento di Monteripido, per l’ultimo appuntamento con la V Edizione de I Concerti del Tramonto ideati e realizzati da UmbriaEnsemble in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia, Casa Monteripido, Ministero della Cultura, Regione Umbria e Sviluppumbria.

          La notte d’estate si accende dei lampi della immaginifica commedia shakespeariana che ispirò in quegli stessi anni il giovane Mendelssohn, negli archi scintillanti dell’UmbriaEnsemble (Birgitte Staernes, Angelo Cicillini, Cecilia Rossi, Silvia Alessio, Violini; Luca Ranieri, Vincenzo Pierluca, Viole; M. Cecilia Berioli, Katie Bruni, Violoncelli). Una conclusione ideale per l’edizione 2023 de I Concerti del Tramonto, che ci invita a seguire gli ultimi raggi del sole fin dietro l’orizzonte: là dove si nascondono, per poi uscire a farci visita, i sogni di una notte di mezza estate.

          Ancora l’eccellente violinista norvegese Birgitte Staernes protagonista con la viola di Luca Ranieri dell’ultimo appuntamento di questo intenso fine settimana con UmbriaEnsemble: Domenica 6 Agosto sarà la maestosa e scenografica Villa del Boccaglione, a Bettona, l’insolito ed accattivante teatro per un Concerto che dall’alto di una impalcatura – appositamente allestita – ci porterà lontano, ad esplorare le significative e recondite connessioni che legano Musica e Architettura. In collaborazione con Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, Paesaggio dell’Umbria, Comune di Bettona, Regione Umbria e Sviluppumbria, il Concerto prende spunto dalle sapienti ed affascinanti architetture bachiane per accompagnarci verso una piacevole e non banale riflessione sulla creazione e costruzione dell’Opera d’Arte; sulla sua attualità e conservazione attraverso le diverse generazione che, (ri)vivendola, sono chiamate a prendersene cura.

 

umbriaensemble.it/
turismo.comune.perugia.it/articoli/i-concerti-del-tramonto-2023
comune.bettona.pg.it/c054003/po/mostra_news.php?id=444&area=H
facebook.com/villadelboccaglione

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