Se è vero che I sogni sono desideri, come cantava l’eroina di una favola a lieto fine, per diventare realtà, e soddisfare il proprio anelito, i sogni richiedono assai più che chiudere gli occhi. Richiedono impegno, perseveranza, determinazione, abnegazione, visione e – se e quando necessario – ribellione. Ribellione rispetto ad un ordine costituito che può essere familiare, culturale, sociale, come fece Francesco d’Assisi quando scelse di spogliarsi di tutti i suoi averi materiali, a cominciare dai propri indumenti, e di seguire le proprie inclinazioni spirituali piuttosto che la direzione indicatagli dalla famiglia.
Gino Sirci, imprenditore umbro di successo, in comune con il poverello di Assisi non ha solo la stessa terra e lo stesso cielo che li ha visti nascere; ma, di più, ha anche la stessa determinazione nel perseguire i propri obiettivi, nel realizzare i propri sogni. Manager di un’azienda che produce sistemi di protezione antinfortunistica, caso volle che sulla strada di Sirci comparisse, dopo il calcio, la pallavolo. E quello finì con l’essere più di un incontro occasionale: fu amore a prima vista. Il classico colpo di fulmine che fa volare verso obiettivi che chiunque direbbe impossibili.
Ed è stato così che la forza e la coerenza di una grande visione hanno portato il presidente di una piccola squadra di provincia a guidare il massimo campionato nazionale con il suo team, quello che porta il nome del suo presidente. Del resto, sebbene mai ufficialmente riconosciuto, è tradizionalmente attribuito a San Francesco il detto Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile.
Una testimonianza umana, professionale ed esistenziale importante e significativa – quella di Gino Sirci – al di là del contesto sportivo ed imprenditoriale di riferimento. Per i tanti giovani (e meno giovani) che seguono le vicende della squadra del cuore; ma anche per chi, magari, si interroga sull’opportunità di fare o meno scelte importanti e apparentemente imprevedibili.
Sabato 11 Novembre, dalle ore 17, a Perugia, nella Sala delle Colonne di Palazzo Graziani, Gino Sirci sarà ospite della rassegna Onora il Padre. Francesco d’Assisi, ribelle e fondatore dell’Ordine, ideata e realizzata da UmbriaEnsemble con il fondamentale sostegno di Fondazione Perugia e del patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia, Comune di Gubbio, Diocesi di Gubbio, Diocesi di Perugia, Casa Monteripido, Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Umbria.
A dialogare con il presidente della Sir Safety Umbria Volley Perugia, sarà Mario Mariano, giornalista sportivo. A seguire, il Concerto di UmbriaEnsemble (Angelo Cicillini, Violino; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello, Graziano Brufani, Contrabbasso, Ketty Teriaca, Pianoforte) Heaven, a Rock Progressive Mood, con Musiche di Wyatt, Sylvian, Byrne, DeVille, Van der Graaf Generator, Penguin Cafè Orchestra, Working Week, Tuxedomoon, REM.
Storia di un genere, figlio anomalo del blues e del folk, che – inaspettatamente – decise di cambiare strada avvicinandosi alla Musica classica, sotto lo sguardo accigliato di molti benpensanti. Eppure, la piccola/grande ribellione del Prog ha dato frutti che ancora oggi, ad oltre mezzo secolo di distanza, suonano ancora nuovi, fragranti portatori di quella carica vitale che la Musica sa trasmettere oltre le parole.